di Amelia Dely & Tanguy Bombonera, a cura di Libri Finti Clandestini

Inaugura il 4 luglio alle 18, presso gli spazi dello Studio Lombard DCA (Viale Premuda 46, Milano), la mostra "Fortuiti scorci di luce e Vedute taciturne", un progetto di sperimentazione fotografica del duo Amelia Dely & Tanguy Bombonera, a cura del collettivo Libri Finti Clandestini. 

La ricerca degli artisti nasce dal loro interesse per l'investigazione delle tecniche artistiche e per il riutilizzo di materiali. La serie è stata realizzata nell'estate del 2021 utilizzando rullini scaduti nei primi anni 2000, che gli artisti hanno impressionato due volte, scambiandosi le pellicole in un dialogo a distanza e adoperando da un lato una macchina fotografica tradizionale e dall'altro una View Master per immagine sterescopiche. Il risultato è una collezione di immagini nostalgiche e poetiche di paesaggi della penisola italiana, dominati da una luce evanescente data dal sole, ma anche dai toni virati sul rosa e sul giallo dei rullini scaduti, fino a sfociare quasi nell'astrazione. Sono vedute di città, di campagna e spiagge, ma anche luoghi abbandonati, resti di archeologia industriale che conservano la memoria urbana.

La mostra nasce in collaborazione con Bonvini 1909, un’impresa culturale e creativa nata dal recupero dell’antica Cartoleria e Tipografia Fratelli Bonvini Milano, storica bottega fondata nel 1909. Nel 2014 gli spazi sono stati restaurati e negli anni successivi sono stati integrati ambienti dedicati a mostre d'arte e varie iniziative culturali. 

Il progetto rientra nell'attività di sostegno dell'arte italiana emergente dello Studio Lombard DCA, che include anche la pubblicazione di un report sulla visibilità internazionale dell'arte contemporanea italiana e la costituzione di un ufficio studi sull'argomento. 

Nella stessa occasione verrà presentato il numero 15 della rivista AES Arts + Economics, pubblicata dallo Studio Lombard e distribuita gratuitamente. Il numero è dedicato al tema dei margini, intesi in senso fisico, geografico, culturale, ed è stato sviluppato in collaborazione con cheFare, agenzia per la trasformazione culturale.