Libri appena usciti, o in giro già da un po’. Libri tecnici, ma anche no. Libri, ovvero uno sguardo oltre. Perché se è vero che nessun uomo è un’isola, non lo è neanche uno studio professionale e la crescita non passa solo da una formazione specifica, ma soprattutto dalla curiosità condivisa.

Per questo, di tanto in tanto, segnaliamo qui qualche lettura che ci ha fornito spunti per provare a cambiare il nostro pensiero. Qualcosa che ci ha regalato un’idea. E le idee, al contrario dei regali, si devono condividere.


L’arte come voce di dissenso e cambiamento
Jessica Lack, “Protest Art”, Thames & Hudson / Art Essentials, 2024 “Protest Art” è un libro che esplora il legame profondo tra arte e protesta. Jessica Lack – scrittrice specializzata in arte moderna e contemporanea, già corrispondente d’arte per il Guardian – ha condotto un’indagine su come l’arte abbia risposto creativamente
Eremiti ornamentali e nani da giardino: l’artista come decorazione sociale
Gordon Campbell, “The Hermit in the Garden”, Oxford University Press, 2013 Le persone sono strane. Hai presente l’aristocrazia inglese? Quelli tipo Downtown Abbey, eleganza compassata, poco lavoro e molti diritti. Ecco, probabilmente il nonno di Robert Crawlay, il conte della serie, nella loro tenuta dello Yorkshire aveva anche lui
Da Beethoven alla trap: la storia si ripete, ma noi non impariamo
“Invettive Musicali” di Nicolas Slonimsky (2025,Adelphi) e “Musica di merda” di Carl Wilson ( 2014, Isbn Edizioni) Ci sono due cose all’origine di molti dei guai del mondo, due cose che la musica sa spiegare molto bene:il rifiuto dell’insolito e l’idea che ha ognuno di noi
Felicità in una zona umida: la rivoluzione ecologica di chi va piano
Alterales, “Al lago! Al lago”, Hopi Edizioni Non è detto che per parlare del cambiamento climatico si debba tenere un tono serio, accademico e scientifico. Alessandra Lotti, in nome d’arte Alterales, con un fumetto leggero nei colori e nella scorrevolezza è riuscita a mantenere il giusto tono critico per
Marx, scarafaggi e André the Giant: lezioni per un mondo al collasso
Saito Kohei, “Il capitale nell’Antropocene”, 2024, Einaudi Continuare a crescere non è sempre la strada per la felicità. André Roussivoff aveva una strana propensione e a dodici anni era già alto un metro e novantadue. Tutto per lui era relativo e infatti non si sbronzava molto facilmente. Tipo la
Medea, Penelope e le altre: quando il mito era libertà (non uno slogan)
Bianca Sorrentino, “Pensare come Medea”, 2024, Il Saggiatore Quanto è abusato, svalutato e “ridicolizzato” nel linguaggio comune il concetto di “mito”. Il primo grande merito dell’autrice è proprio quello di riportarci ad un uso corretto e autentico delle parole, il vero Mito nella sua grandezza immortale è quello che