Il 28 ottobre viene presentato il ventesimo numero di AES Arts+Economics, secondo capitolo di Common Ground, progetto nato in collaborazione tra Studio Lombard DCAMilano Notai e Le Dimore del Quartetto, con l'apporto dello Studio Marco d'Isanto.

Il numero è dedicato alle Imprese Culturali e Creative (ICC), che dopo anni di attesa e battaglie culturali e professionali finalmente hanno ottenuto il riconoscimento giuridico, entrando ufficialmente nel Registro delle Imprese, con una sezione speciale dedicata, al pari di altri settori professionali.

Questo numero della rivista è un’occasione per celebrare tutti gli autori e le autrici che vi hanno partecipato nel corso degli anni, oltre 200, e per ringraziare chi ha preso parte a questo progetto, credendo nel potere della cultura nella sua accezione più ampia e profonda.

L'indice di AES Arts+Economics #20:

  • Lombard DCA – Il tempo delle imprese culturali è arrivato
  • Umberto Croppi – Dalla Legge Ronchey al Registro ICC: trent’anni
    per un riconoscimento
  • Carla Morogallo – Imprese Culturali e Creative: l’evoluzione della specie
  • Luca Formenton – Politica e industria culturale: prospettive e sfide
    per il futuro
  • Federica Vittori – Organizzazioni culturali e creative del terzo settore:
    appunti per momenti difficili
  • Alberto Improda – Le ICC e l’economia della conoscenza
  • Antonio Calabrò – Il soft power delle imprese italiane e la relazione
    virtuosa tra memoria e futuro
  • Francesca Velani – Nuovi ambiti di intervento e competenze
    per le imprese culturali e creative
  • Marco D’Isanto – Le imprese culturali e creative: prospettive e criticità
  • A cura di Lombard DCA e Marco D’Isanto – Imprese culturali
    e creative: manuale operativo
  • Silvia Anna Barrilà – Uno sguardo alieno. La fotografia
    di Giovanni Hänninen