Economia dell'arte

Il mercato dell’arte, come tutti i mercati e forse ancor di più stante la forte componente emotiva che lo contraddistingue, vive di equilibri fragili, di meccanismi delicati, di scandali più o meno artificiali. Di numeri che raccontano realtà diverse da quelle che leggiamo sulle prime pagine dei giornali: di transazioni frazionatissime e di importi degli scambi relativamente piccoli e, di converso, di una enorme concentrazione di denaro su poche vendite a opera di una ristretta cerchia di operatori. Di un mercato, comunque, dalle cifre astronomiche.
Per questo servirà operare affinché istituzioni politiche e finanziarie favoriscano l’accessibilità agli scambi, la circolazione delle opere, l’interesse al collezionismo. Qualcosa che renda le acque più chiare e sicure.

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