Obbligo di PEC per gli Amministratori di Società: la spinta decisiva del Decreto Sicurezza
Nel solco della progressiva digitalizzazione dei rapporti tra Stato, imprese e cittadini, si consolida l’obbligo per tutti gli amministratori di società di dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) personale. Una misura già presente nel panorama normativo, ma che ha ricevuto una chiara e definitiva conferma con l’entrata in vigore del Decreto “Sicurezza sul Lavoro” a partire dal 31 ottobre 2025.
Il Decreto Sicurezza chiarisce l’obbligo per ogni società di iscrivere al Registro delle Imprese l’indirizzo PEC “individuale” di ognuno degli amministratori, indirizzo che, quindi, deve essere diverso da quello della società stessa.
Il provvedimento, nato per rafforzare il sistema dei controlli e delle comunicazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, ha definitivamente chiarito che l’obbligo della PEC non riguarda solo la società in quanto entità giuridica, ma ogni singolo amministratore in quanto persona fisica responsabile.
Questa precisazione ha un impatto operativo importante: l’amministratore deve possedere una casella PEC personale, distinta da quella dell’ente che rappresenta, attraverso la quale riceverà tutte le comunicazioni ufficiali a valore legale provenienti da pubbliche amministrazioni, enti ispettivi, e soggetti terzi. La casella PEC diventa un elemento essenziale dei dati anagrafici dell’amministratore da comunicare al Registro delle Imprese.
Il mancato adempimento può comportare:
- sanzioni amministrative;
- l'impossibilità di depositare atti al Registro Imprese;
- rallentamenti nelle comunicazioni urgenti da parte degli enti di controllo.
L’utilizzo della PEC, specialmente in capo ai soggetti con responsabilità gestionali, rappresenta un tassello essenziale del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e di tutto il sistema delle imprese italiane. In un’ottica di trasparenza, efficienza e tracciabilità, la comunicazione digitale sostituisce strumenti ormai obsoleti, come la raccomandata cartacea, garantendo maggiore velocità, certezza nella consegna e validità legale.
La vecchia raccomandata A/R, con i suoi tempi lunghi e margini di inefficienza, è destinata ad essere soppiantata dalla PEC, che consente oggi di:
- ricevere notifiche immediate;
- certificare data e ora di ricezione;
- conservare la tracciabilità dell’intero scambio.
L’obbligo di PEC individuale per gli amministratori non è un semplice adempimento burocratico, ma una scelta strategica verso un modello di gestione più moderno e responsabile. Il Decreto Sicurezza ha avuto il merito di fare chiarezza, eliminando ogni dubbio interpretativo, e rafforzando il ruolo della PEC come strumento ufficiale e imprescindibile di comunicazione tra istituzioni e individui. La PEC di ogni che gli amministratori delle società saranno tenuti ad attivare potrà naturalmente essere impiegata dalle Amministrazioni Pubbliche per comunicazioni anche non inerenti le società di cui si è rappresentanti e rappresenterà il nuovo “domicilio legale” dei soggetti interessati.
Pierluca Princigalli

Pierluca Princigalli
Dottore Commercialista e Revisore Legale, l'esperienza maturata nel settore della consulenza fiscale e societaria lo ha portato alla consapevolezza della necessità di un nuovo paradigma del "fare impresa". I temi della sostenibiltà, del "futuro comune", dell'impresa sociale fanno parte del suo background di studi e lo portano a vedere le dinamiche aziendali come parte di un sistema che deve cercare il suo equilibrio.
