Oggi a Roma il presidente di Federculture Andrea Cancellato ha avanzato delle proposte al governo in occasione della presentazione del 21° Rapporto Annuale Federculture Impresa Cultura e Aggiornamento Dati nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura e di fronte al Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone. All'evento ha partecipato Franco Broccardi, partner Studio Lombard DCA, in qualità di redattore delle proposte presentate.

Il presidente di Federculture Andrea Cancellato ha spiegato la situazione contraddittoria che si è creata. Da un lato, con il "decreto Dignità" del 2018, si è voluto limitare la diffusione del gioco d'azzardo, vietandone la pubblicità e destinandone gli utili altrove. Tuttavia, questa misura non ha ottenuto l'effetto desiderato, poiché il fenomeno del gioco non si è ridotto, ma anzi è cresciuto costantemente.

Dall'altro lato, questo divieto ha avuto una conseguenza inattesa: ha chiuso un'importante fonte di finanziamento per il mondo della cultura, proprio mentre i profitti degli organizzatori di giochi continuavano ad aumentare.

La proposta di Federculture, per ovviare a questo problema senza chiedere nuovi fondi allo Stato, è di destinare almeno l'1% degli utili del gioco legale al Fondo per la Cultura e all'Art bonus. Questa sarebbe una misura di responsabilità sociale per investire parte di quei proventi nella collettività.

Cancellato riconosce che finanziare la cultura con i soldi del gioco può sembrare una contraddizione, ma dato che il tentativo di ridurre il gioco non ha funzionato e le risorse sono limitate, è necessario trovare finanziamenti dove sono disponibili. Ha sottolineato, infine, che gli investimenti in cultura sono un moltiplicatore economico, poiché le istituzioni culturali, statisticamente, non falliscono e anzi attraggono ulteriori investimenti.