di Maria Cristina Giusti

La Fondazione Micol Fontana è un’associazione no-profit istituita nel 1994 dichiarata “Archivio di notevole interesse storico” dal Ministero della Cultura. Con la Fondazione che porta il suo nome, Micol Fontana (1913-2015), Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, ha realizzato un progetto molto amato e perseguito con grande determinazione, in omaggio a una vita dedicata, con le sorelle Zoe (1911-1978) e Giovanna (1915-2004), al mondo della Moda e rivolto al conseguimento di obiettivi culturali, didattici e sociali, nei quali sono attivamente impegnati figli e nipoti di Giovanna Fontana, tra i membri del Consiglio della Fondazione stessa: Roberta Lami Giusti, attuale Presidente della Fondazione, Giovanni Lami, Luisella Rastelli Lami, Maria Cristina Giusti, Gabriele e Mario Lami. Il grande patrimonio lasciato in eredità dall’Atelier delle sorelle Fontana, costituito da abiti dal 1940 al 1990, una vasta raccolta di figurini, ricami ed accessori, biblioteca, emeroteca, fondo fotografico, è conservato nell’Archivio della Fondazione come memoria del passato, messo al servizio delle nuove generazioni.

1960. Le tre sorelle Fontana (da sinistra Zoe, Micol, Giovanna)

Sin dalla sua istituzione, la Fondazione si trova a Via San Sebastianello 6, Roma, proprio all’angolo con Piazza di Spagna. Un tempo questi spazi, progettati dall’ar- chitetto Michele Busiri Vici, erano parte dell’Atelier, che comprendeva il primo piano - con uffici, camerini di prova e saloni di rappresentanza - e il piano terra con i laboratori sartoriali e, affacciato su strada, l’ingresso con ampie vetrine.

Nelle sale della Fondazione, tra gli abiti esposti, molto ammirati sono i modelli creati per donne celebri, come Jacqueline Kennedy, Grace di Monaco, Soraya di Persia, le principesse di Casa Savoia, attrici di fama internazionale, tra cui Eliza- beth Taylor, Audrey Hepburn, Ursula Andress, e Ava Gardner, per la quale furo- no creati splendidi abiti di scena per numerosi film, tra i quali La contessa scalza, Il sole sorge ancora, La Bibbia. Il modello più prezioso e conosciuto è il vestito da sposa creato nel 1949 per il matrimonio di Linda Christian, celebrato a Roma, con il famoso attore di Hollywood Tyrone Power: evento che all’epoca ebbe stra- ordinaria risonanza mediatica e contribuì all’affermazione dello stile delle Sorelle Fontana, e quindi del Made in Italy, a livello mondiale.

Oggi, il cuore dello storico Atelier conservato presso la Fondazione continua a vivere e a suscitare emozioni, sia come custode delle radici dell’Alta Moda italia- na, espressione massima di grande artigianato, sia come laboratorio progettuale e fucina di creatività, attraverso l’organizzazione di seminari, corsi di formazione, mostre, visite ed incontri culturali.

Come prestigioso riconoscimento di questo grande impegno culturale, didattico, sociale, il 24 maggio del 2004 il Fashion Institute of Technology di New York, per conto della N.Y. State University, ha assegnato a Micol Fontana il Dottorato honoris causa in Belle Arti con la seguente motivazione: “per l’importante ruolo che con le sorelle Zoe e Giovanna ha avuto nella rinascita della Moda Italiana e per la lunga dedizione all’insegnamento e promozione della moda nel mondo”. Molte creazioni delle Sorelle Fontana sono permanentemente esposte in vari musei, tra i quali il Metropolitan Museum of Art, New York, il Museum at Fashion Institute of Technology, New York, e il Brooklyn Museum sempre a New York; il Victoria and Albert Museum di Londra, i Musei Civici di Venezia. Altre creazioni sono state ammirate in occasione di mostre temporanee presso palazzi e musei prestigiosi, tra i quali il Louvre di Parigi, Castel Sant’Angelo e i Musei Capitolini a Roma, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, le Scuderie Pilotta a Parma, la Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo (PR), il Museo Revoltella a Trieste, Palazzo Cuttica ad Alessandria.

Il modello delle Sorelle Fontana il “pretino" in mostra al MET di New York in occasione della mostra “Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination”, 2018

Tra le mostre collettive più recenti: Beauty Changes: 100 Years of Italian Fashion and Costume, 2024, Shanghai, Bund 33; ITALIA CINQUANTA. Moda e de- sign. Nascita di uno stile, 2023, Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein; Donne in equilibrio 1955/1965, 2023, Firenze, Museo Salvatore Ferragamo; Bulgari The Art of Craft – The Glamour of Italian Excellence, 2020 Dubai, Expo, Padiglione Italia; Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination, 2018, New York, The Metropolitan Museum of Art; Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968, 2014 - 2016, Roma, MAXXI e Monza, Villa Reale.

Nel 2011 la Fondazione Micol Fontana è stata una tra le 17 istituzioni culturali internazionali invitate da Google a partecipare come partner al progetto, allora pi- lota, di Google Arts & Culture che oggi conta oltre 2000 tra musei e archivi nel mondo. Alla storia delle sorelle Fontana sono stati dedicati negli anni una serie tv e diversi documentarie e docufilm monografici.

Nel febbraio 2011 viene trasmessa in prima serata su Rai Uno per la prima volta la miniserie in due puntate Atelier Fontana. Le sorelle della moda, una coprodu- zione Rai Fiction e Lux Vide, prodotta da Matilde e Luca Bernabei per la regia di Riccardo Milani. Liberamente tratta dal romanzo autobiografico di Micol Fon- tana Specchio a tre luci (a cura di Dino Cimagalli, Nuova Eri, 1991), la miniserie racconta la vita e la carriera delle tre inimitabili sorelle, a partire dalla loro in- fanzia a Traversatolo nella sartoria di famiglia, fino ai trionfi nella capitale. A in- terpretare le tre protagoniste Anna Valle (Zoe), Alessandra Mastronardi (Micol) e Federica De Cola (Giovanna). Straordinarie le partecipazioni di Piera Degli Esposti, nel ruolo della principessa Caetani e di Gianni Cavina nel ruolo del papà Giovanni Fontana. La Fondazione Micol Fontana ha partecipato alla produzione con il prestito eccezionale di alcuni abiti originali degli anni Cinquanta. Realiz- zando nel 2011 ascolti record che hanno sfiorato i 9 milioni di spettatori con quasi il 30% di share, la miniserie ha realizzato un risultato tra i piu alti per una fiction negli ultimi anni. È stata, inoltre, trasmessa in diversi paesi come Brasile, Stati Uniti, Argentina, Uzbekistan.

Micol Fontana in compagnia delle attrici della miniserie Rai “Atelier Fontana le sorelle della moda”: Anna Valle, Francesca De Cola, Alessandra Mastronardi


Nel 2018 Sorelle Fontana: una questione di stile, episodio della serie ITALIANI, condotta da Paolo Mieli e dedicata a grandi personaggi italiani che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Nel 2024 è stata dedicata alla storia delle sorelle Fontana un episodio di Illumi- nate, serie di docu-film originali che racconta alcune donne italiane dalle vite stra- ordinarie e ne restituisce l’eredità alle nuove generazioni. Prodotto da Anele in collaborazione con Rai Cultura, l’episodio Le sorelle Fontana. Il caso in abito da sera, per la regia di Luca Brignone, ha visto come protagonista l’attrice Euridice Axen. ll racconto si arricchisce di materiali di archivio e dei contributi di testimoni illustri.

Attività e progetti della Fondazione

Seminari

I seminari sono rivolti a studenti che frequentano Istituti Superiori ad indirizzo moda, Accademie e Corsi Universitari e si svolgono presso la sede della Fonda- zione Micol Fontana in Roma. Con questa iniziativa, la Fondazione si propo- ne di trasferire ai giovani la memoria storica di uno dei più illustri Atelier italiani e di dare agli allievi la percezione completa dell’iter creativo che porta alla realizzazione di un abito di Alta Moda, espressione massima dell’Artigianato e grande patrimonio della tradizione e della cultura italiana. I seminari quindi sono una grande opportunità di “arricchimento” per gli studenti e costituiscono un prezioso bagaglio di esperienze per il loro futuro. Tenuti da docenti di elevata professionalità e provata esperienza nel settore, prevedono momenti teorici (storia dell’Alta Moda, osservazione tessuti, ricami, accessori, figurini, etc) e momenti di lavoro operativo durante i quali trasformare le proprie idee-progetto in elaborati che si ispirino al materiale custodito nell’Archivio storico, ma siano rivolti alla realtà attuale. Gli allievi si applicano nella creazione di bozzetti, com- pletando lo studio del figurino disegnato con l’apprendimento di trasformazioni modellistiche e proveranno l’esperienza di “toccare con mano” i numerosi e di- versi campioni di tessuto messi a loro disposizione.
La Fondazione collabora con le principali Università, Accademie e Istituti di de- sign italiani e internazionali - tra questi ultimi la Temple University, Pennsylva- nia; la Richmond University, Virginia; UCEAP, California; Dickinson College, Pennsylvania; Florida State University, Florida.

2024, alcuni dei partecipanti del “Seminario di Moda” rivolto agli studenti degli istituti superiori di istruzione di Roma e organizzato dalla Fondazione Micol Fontana in collaborazione con il Comune di Roma.

Tra le collaborazioni più longeve, quella con Roma Capitale per la realizzazione del Seminario di Moda rivolto agli allievi degli Istituti di Istruzione Superiore del Comune, che nel 2024 ha visto la sua14ma edizione. Il percorso formativo prevede 5 giornate di studio e laboratorio operativo in Fondazione per 60 studenti, scelti tra i talenti più promettenti dell’ultimo anno di sei istituti tecnici superiori romani ad indirizzo moda. L’esperienza si è conclusa con una cerimonia nella prestigiosa Aula Giulio Cesare del Campidoglio nel corso della quale Alessandro Onorato, Assesso- re ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, ha consegnato gli attestati di frequen- za e i diplomi di merito a tutti gli studenti, mentre ai più meritevoli sono stati con attribuite alcune borse di Studio generosamente offerte dall’Accademia del Lusso, l’Accademia Internazionale di Moda Koefia e lo IED, Istituto Europeo del Design.

Milestone: Il Concorso Internazionale di Moda Micol Fontana 2013

Nel 2013, per celebrare il 100 anni di Micol Fontana, la Fondazione ha indetto il Concorso Internazionale di Moda Micol Fontana 2013. Aperto a nuovi talenti del design di età compresa tra i 18 e 30 anni, il concorso ha visto la partecipa- zione di 440 designer provenienti da tutto il mondo che si sono cimentati in progetti di abbigliamento femminile, calzature, borse e gioielli. Al vincitore di ogni categoria è stato offerto uno stage: per l’abito da Max Mara, per la borsa da Fendi, per il gioiello da Bulgari, per la calzatura dalla Fondazione Ferragamo. Tema di ispirazione per gli elaborati, la “Hollywood sul Tevere” e gli anni ’50 e ’60, quando la moda divenne spettacolo grazie all’arrivo a Roma delle maggiori case cinematografiche internazionali e le splendide attrici dal fascino intramon- tabile che sfoggiavano abiti realizzati dalle maggiori Case di Alta Moda italiane, tra le quali protagonista indiscusso era l’Atelier delle Sorelle Fontana. L’elevato numero di partecipanti al concorso, patrocinato del Presidente della Repubblica, dal Consiglio Regionale del Lazio, di Roma Capitale e di AltaRoma, è stato testi- monianza del successo dell’iniziativa. Presenti per la selezione finale Giampaolo Della Croce, quality control and gemmological center manager della Maison Bulgari, Francesca Piani, assistente direzione del Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, Cristiana Torre, Leathergoods & Shoes director di Fendi, Laura Lusuar- di, Fashion Director del Gruppo Max Mara. Martedì 20 maggio 2014 presso l’Auditorium del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, i membri della Giuria hanno giudicato i lavori dei 20 finalisti proclamando i quat- tro vincitori: per il design del gioiello Hermina Elisabetta Bruno, per la calzatura Elisa Huber, per la borsa Carla Valentina Petino e per l’abito Giulia Santi.

Visite guidate

La Fondazione diffonde il proprio patrimonio storico, artistico e culturale apren- do la propria sede a studenti, ricercatori e al pubblico in generale. Si organizzano visite guidate per gruppi, agenzie, studenti e laureandi. La visita alla Fondazione Micol Fontana, su prenotazione e guidata da uno specialista, prevede: illustra- zione della biografia della Casa con le tappe che hanno contribuito allo sviluppo dell’Alta Moda Italiana; visita all’Archivio di abiti d’epoca creati per donne ce- lebri o per collezioni d’Alta Moda; visione di una vasta raccolta di disegni dagli Anni ’40 al 2000, di campioni di ricamo, fotografie di modelle e personaggi illustri che hanno frequentato l’Atelier Sorelle Fontana.

Cartelle dell’eleganza

Nel 2023 la Fondazione Micol Fontana presenta il progetto Cartelle d’Eleganza, indirizzato ai semplici appassionati come agli studiosi di Storia della Moda. Incanto Romano e Perle di Stile sono le prime due Cartelle d’Eleganza, contenenti figurini selezionati dal Comitato Scientifico della Fondazione tra le migliaia conservati nel proprio archivio. Ogni cartella contiene 5 riproduzioni autenticate di altrettanti figurini, datati tra il 1950 e il 1960, e possono essere ordinate tramite il sito della www.fondazionemicolfontana.it (proposte al solo fine di sostenere le attività di divulgazione e conservazione del patrimonio della Fondazione, di cui gli stessi disegni fanno parte). Se ai giorni nostri i disegni di moda ricorrono inevitabilmente alla computer grafica, negli anni Cinquanta e Sessanta erano realizzati a mano, opere uniche per le quali si ricorreva alle più’ diverse tecniche per riuscire a restituire linee, tagli, tessuti, e ovviamente i colori. Dalla matita all’acquerello, dai colori acrilici fino, in certi casi, al colore ad olio, i figurini della Fondazione Micol Fontana sono vere e proprie opere d’arte al servizio della moda.

Uno sguardo al futuro

Come detto, la Fondazione nasce con l’intento di conservare il patrimonio storico della Casa di Moda e metterlo al servizio delle nuove generazioni, in questo Micol Fontana fu molto lungimirante. Tuttavia, la Fondazione, non legata al brand Sorelle Fontana, come associazione no-profit si sostenta con le donazioni ricevute a fronte delle proprie attività divulgative, la famiglia di Giovanna Fontana e il Consiglio di Amministrazione dedicano gratuitamente il loro tempo. I limiti della Fondazione sono legati alla sua sede che, pur essendo di valore storico, non offre ampi spazi per la conservazione e l’esposizione. Uno spazio più grande darebbe la possibilità di accogliere più visitatori contemporaneamente, organizzare un maggior numero di corsi e presentare in esposizione permanente molti più capi conservati in archivio. Sono state diverse le conversazioni portate avanti nel corso degli anni con le istituzioni cittadine per trovare una nuova sede di respiro museale, ma fino ad oggi non si è arrivati a una soluzione che soddisfacesse le parti. E in effetti è a Museo della Moda a Roma che Micol Fontana ha sempre pensato, un punto di riferimento per studiosi e appassionati del settore che potesse raccontare non solo la storia delle Sorelle Fontana, ma quella degli albori del Made in Italy. Non c’è gruppo, spesso di visitatori stranieri abituati ai grandi musei dedicati alla moda nei loro rispettivi paesi, che non chieda: “perché la Fondazione non è dentro un grande museo?”. Chissà che questo un giorno non accada.


Maria Cristina Giusti è nipote di Giovanna Fontana e consigliera della Fondazione Micol Fontana

Maria Cristina Giusti e Micol Fontana, 2011. Courtesy Fondazione Micol Fontana, Roma