Al cuore della Triennale
Carla Morogallo
Cuore è un nuovo spazio di Triennale Milano, inaugurato a metà febbraio, dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Per più di due anni abbiamo lavorato a questo progetto, che vuole far emergere quello che è il DNA di Triennale, di un’istituzione che, storicamente, è votata alla ricerca e alla formazione. Nel corso di 100 anni di storia, che abbiamo festeggiato lo scorso anno, Triennale ha saputo raccontare e accompagnare importanti cambiamenti socio-culturali, spesso anticipando tendenze e innovazioni epocali. Novità nate dal contesto in cui l’istituzione si inserisce e dallo sguardo avveniristico e che tentano di portare nuove prospettive – mai soluzioni – alle esigenze della contemporaneità.
La creazione di questo nuovo spazio nasce dalla visione, raccontata anche attraverso il piano strategico 2022-2026, di Triennale come propulsore di idee e relazioni. Un luogo dove innovare i processi, creare sinergie all’interno del mondo del progetto e della cultura e renderle visibili e accessibili al pubblico. Un luogo che ha l’ambizione di coinvolgere una molteplicità di soggetti e funzioni, vuole rappresentare il carattere complesso e multiforme di temi come la ricerca, il patrimonio e la sua valorizzazione, la formazione, l’innovazione. Un luogo dove l’interazione fra queste tematiche è influenzata da ciascuno di noi, a seconda del nostro grado di partecipazione e dei nostri interessi.
Cuore è uno spazio di 400 metri quadrati al piano terra del Palazzo dell’Arte. Questo luogo, accessibile gratuitamente negli orari di apertura di Triennale, si rivolge a fruitori e pubblici diversi – ai visitatori di Triennale che desiderano approfondire la storia dell’istituzione, a ricercatori, studiosi, alla comunità scientifica, a università, sovrintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende – e ha tre funzioni principali, strettamente legate agli obiettivi del piano strategico.
La prima riguarda il Centro studi di Triennale, che è stato fondato da Giuseppe Pagano nel 1935 ed è stato attivo fino al 1990 e che oggi torna a vivere all’interno di Cuore. Al Centro studi viene affidato il compito di portare avanti studi e ricerche di carattere scientifico-accademico su temi centrali del nostro presente, che verranno sviluppati nella programmazione futura di Triennale. Il Centro studi si propone di identificare e sviluppare le tematiche delle Esposizioni Internazionali e di altri progetti di Triennale, promuovendo convegni, conferenze e pubblicazioni e attivando collaborazioni e borse di studio con ricercatori e università. Già dal 2023 sono stati attivati tre percorsi di dottorato in partnership con AUID PhD Program, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano per approfondire gli allestimenti delle mostre di architettura (“Design, research, debate and criticism in architecture exhibitions”) e le modalità di valorizzazione del patrimonio archivistico (“The living display. Triennale Milano’s Archives”). In futuro verranno avviati nuovi progetti in collaborazione con altre università e centri di ricerca. All’interno del Centro studi confluiranno inoltre le progettualità legate all’innovazione, che fanno leva su competenze e saperi specifici dell’istituzione. Esempi di queste attività sono la formazione e il coaching su temi specifici di Triennale, i servizi e le consulenze per l’innovazione e la digitalizzazione di imprese ed enti culturali, o ancora la messa a punto di modelli e best practice che aiuteranno a ridurre il rischio e i costi di innovazione, soprattutto per quelle realtà con minori risorse e possibilità di investimento. Questi servizi, divenuti asset strategici, permetteranno di avviare altre collaborazioni in grado di generare nuove revenue.
La seconda funzione di Cuore è connessa agli archivi, alla biblioteca e alle collezioni di Triennale: un patrimonio multidisciplinare – dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e all’audiovisivo – unico nel settore che comprende più di 300.000 tra opere, oggetti, disegni, progetti, fotografie, corrispondenze, libri. I materiali d’archivio e le collezioni vengono esposti per la prima volta nella loro complessità a rotazione e aperti alla consultazione. Gli archivi conservano materiali relativi alle Esposizioni Internazionali e all’attività di Triennale dal 1923 a oggi, tra documenti, raccolte di rassegne stampa, fondi di manifesti, disegni e planimetrie, modelli architettonici, materiali sul teatro, oltre 30.000 fotografie e più di 2.000 film e registrazioni audio. Il sistema delle collezioni di Triennale è costituito dalla collezione del design italiano, la collezione Giovanni Sacchi e la collezione opere d’arte, con i fondi monografici di designer e progettisti tra cui Alessandro Mendini, Cinzia Ruggeri, Ettore Sottsass, Nanni Strada e Saul Steinberg. La biblioteca comprende una selezione di titoli italiani e internazionali a disposizione di ricercatori e appassionati. I testi conservati – oltre 22.000 libri e 800 testate di periodici – riguardano architettura, design, arte, urbanistica e storia e sono a disposizione di ricercatori e appassionati, a libera consultazione o su prenotazione. Un ruolo fondamentale in questo progetto è svolto dai bibliotecari, dagli archivisti e dai mediatori di Triennale che sono presenti nello spazio e che hanno il compito di rendere fruibile, accessibile, vivo e appassionate questo straordinario patrimonio.
La terza funzione di Cuore è quella di piattaforma di valorizzazione, divulgazione e confronto, in grado di sviluppare percorsi tematici e di approfondimento in collaborazione con fondi e archivi di enti pubblici e privati. Un progetto volto ad attivare collaborazioni tra i soggetti che svolgono attività di conservazione, promozione e studio di patrimoni archivistici. All’interno di Cuore confluiranno progetti espositivi, conferenze, incontri e momenti di divulgazione culturale per approfondire i patrimoni di archivi esterni a Triennale, di fondi e collezioni del sistema archivistico presente sul territorio nazionale. Una rete in continua espansione che coinvolge e lega sovrintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende.
In questo ambito si inserisce il dialogo che abbiamo avviato con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia e con diversi archivi, fondazioni e istituzioni milanesi per il design, che ha portato a una prima giornata di studi a ottobre 2023 a cui stanno seguendo una serie di ulteriori incontri. Da questo confronto stanno emergendo necessità e problematiche comuni, prima fra tutte l’opportunità di sviluppare un nuovo modello di governance dei patrimoni, intesi sia come patrimoni archivistici, sia come patrimoni, materiali e immateriali, di conoscenza e di “valore” (studi, esperienze, pratiche e percorsi di valorizzazione, modelli di narrazione, repertori, siti e portali, ecc.) che nel tempo si sono generati e sedimentati a partire dalle singole esperienze, spesso asistematiche e individuali, di conservazione, presa in carico, gestione, valorizzazione dei singoli archivi.
Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio Cuore sono stati sviluppati da AR.CH.IT Luca Cipelletti. Il progetto architettonico è parte di una più vasta attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell’Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l’edificio. Un lavoro complessivo volto alla riqualificazione dell’edificio in termini energetici e sostenibili e alla rifunzionalizzazione degli spazi per renderli ancora più accessibili e contemporanei. Abbiamo iniziato questo percorso nel 2018, con il rinnovamento del teatro di Triennale e con il ripristino della spazialità della Curva al primo piano; abbiamo continuato nel 2022 con il rinnovamento della caffetteria e proseguiremo nei prossimi anni con altri interventi.
Il progetto architettonico ha prestato particolare attenzione alla valorizzazione dello spazio con il recupero del punto di fuga prospettico che, dall’atrio del Palazzo dell’Arte, permette allo sguardo di raggiungere la grande scala elicoidale progettata da Giovanni Muzio. L’intervento ha inoltre visto la riqualificazione degli elementi impiantistici, il rifacimento degli infissi e la chiusura superiore orizzontale con pannelli in vetrocemento che, oscurati da decenni, tornano ad essere una sorgente di luce zenitale.
Il progetto allestitivo instaura un dialogo tra il contenuto espositivo e il contenitore architettonico. Il sistema espositivo, allineato alle travi secondarie, è generato dagli elementi architettonici dello spazio e contiene un sistema di elementi modulari estremamente flessibili in grado di alloggiare contenuti, documenti e opere di diversa natura, ognuno con particolari requisiti di conservazione e fruizione. Al variare delle esigenze legate all’uso dello spazio, gli elementi modulari del sistema espositivo possono essere facilmente riconfigurati.
La natura flessibile e riconfigurabile di Cuore riflette quella di un progetto che si potrà modificare e rimodulare in funzione delle necessità e delle abitudini di chi questo spazio lo abiterà e lo farà vivere. Un progetto in continua evoluzione che parte da Triennale ma che intende coinvolgere una rete di partner, rendendo vivo e attivo un patrimonio di conoscenze e di riflessioni sul futuro.
Carla Morogallo è direttrice generale di Triennale Milano.