Intervista a Giulio Colombo


Quando è nato l’archivio e per iniziativa di chi?
Abbiamo iniziato a raccogliere documenti e capi d’archivio nel corso degli ultimi decenni. Nel 2020 abbiamo deciso di riorganizzare il tutto in maniera più organica e digitale. Il processo, vista la grande quantità di materiale, è durato diversi anni ed è terminato nel 2022, poco prima delle celebrazioni del nostro centenario che è stato a ottobre 2023. Ovviamente lavoriamo ancora oggi alla la ricerca e raccolta di capi storici, lavoro che portiamo avanti in maniera costante nel tempo per cercare di completare il più possibile il nostro archivio.

Dove ha sede?

La sede è a Monza, vicino al nostro headquarter. Negli anni lo spazio è stato utilizzato come uffici e magazzino. Oggi abbiamo sistemato ed organizzato questo stabile in modo da poter ospitare il nostro archivio.
Chi fa parte dell'archivio e con quale ruolo?

Diverse persone all’interno della nostra azienda hanno contribuito e continuano a contribuire alla creazione e cura del nostro archivio. La parte più organizzativa, invece, è stata affidata nel 2020 ad Open Care, società che ha curato la catalogazione e digitalizzazione di tutti i dati e documenti.
Che cosa conserva? Quanti pezzi? Tipologia?

Ad oggi il nostro archivio conserva sia documenti digitali, che cartacei e un gran numero di capi storici. Nello specifico conserviamo ‪267.154 documenti digitalizzati e 257 scatole di documenti cartacei. I capi d’archivio vengono fotografati, catalogati ed infine, appesi. Oggi abbiamo raccolto circa 950 capi.

Che cosa significa per voi valorizzare il patrimonio dell'archivio?

Per noi l’archivio ha un grandissimo valore, innanzitutto storico ma soprattutto pratico. Tutto ciò che facciamo oggi parte dalla consapevolezza di ciò che siamo stati nel corso degli ultimi 100 anni. Per molti dipartimenti aziendali l’archivio è grande fonte di ispirazione: ci ricorda chi siamo, il nostro DNA, e ci ricorda che per Colmar l’innovazione è sempre stato un concetto fondamentale. Questo ci permette di lavorare con mente aperta a nuove sfide e continuare ad operare in un mercato e un mondo in continua evoluzione.
Quali sono le attività

Il nostro archivio permette di realizzare diversi progetti che ci danno grandi soddisfazioni. Abbiamo utilizzato l’archivio per le celebrazioni del nostro centenario (nel 2023), esibendo i nostri capi iconici durante diversi eventi. Utilizziamo i capi d’archivio anche per diversi shooting e redazionali. Inoltre abbiamo ospitato diverse interviste, immersi nella nostra storia è una location perfetta per raccontarci. Infine, l’archivio è per noi grande fonte di ispirazione per il nostro lavoro; soprattutto per l’ufficio stile, che per le nuove collezioni spesso prende ispirazione da ciò che è stato fatto negli ultimi 100 anni di Colmar, per reinterpretarlo in chiave moderna.

È aperto al pubblico?

Ad oggi l’archivio non è aperto al pubblico. Viene visitato per lo più da ospiti invitati dall’azienda.

Quali sono le criticità nell’attività dell'archivio?

Le criticità nella costruzione dell’archivio sono state diverse, una tra tutte la raccolta e la catalogazione di un grandissimo numero di documenti. L’individuazione di capi storici significativi è una sfida che affrontiamo anche oggi. La conservazione dei capi nel tempo è un’altra delle criticità che affrontiamo, ma soprattutto l’individuazione di capi e documenti degli anni più recenti che riteniamo essere significativi.

Progetti futuri?

Ci impegneremo sicuramente per arricchire e creare un archivio il più aggiornato possibile, in modo tale da implementare una struttura sempre più interessante da poter condividere in maniera completa con più persone.
L’obiettivo è quello di custodire in maniera adeguata ed efficiente i documenti e i capi racchiusi nell’archivio, così che possano essere fruibili in maniera facile ed intuitiva per chiunque abbia necessità o desiderio di consultare un po’ di storia Colmar.

 

Giulio Colombo è amministratore delegato Manifattura Mario Colombo & C. - COLMAR