Ripensare l’offerta delle case-vacanza per cercare di superare un momento di grave crisi per il settore del turismo, ma anche per venire incontro a esigenze nuove, che nel tempo potrebbero sviluppare una domanda inedita di spazi per il lavoro da remoto.
Non più co-working (almeno per un po’), viste le necessità di distanziamento sociale imposte dalla crisi legata al Covid-19, ma luoghi dove i sempre più numerosi smart workers possano lavorare in sicurezza e senza le distrazioni o difficoltà che il lavoro da casa spesso comporta.
Sorgente: Nasce l’Airbnb per il lavoro da remoto: le case vacanza diventano smart office – Il Sole 24 ORE
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