Mentre dal 2011 al 2015 l’economia italiana decresceva, il sistema produttivo culturale e creativo in Italia – dai musei al design, passando per performing arts, cinema, letteratura e festival – è andato in controtendenza, arrivando a muovere 249,8 miliardi, pari al 17% del Pil. È questo il dato più interessante che emerge dal sesto rapporto “Io sono cultura – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, presentato oggi al ministero dei Beni culturali e sfornato da Fondazione Symbola e Unioncamere. Perché rivela come la filiera della cultura regga e anzi cresca anche quando tutto il resto della produzione tradizionale fatica e tentenna.
Sorgente: Il Sole 24 ORE
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