L’Italia è il primo paese UE a prevedere nel proprio ordinamento le Società Benefit; come verrà recepita dall’economia italiana l’esistenza di questa novità giuridica? Quali sono le prospettive future delle Benefit Corporation italiane?
Una cosa è certa, per ora. La nuova disciplina non dispone, per queste società, alcun particolare vantaggio (come benefici fiscali, sgravi contributivi, agevolazioni finanziarie, etc.) e nemmeno deroghe espresse all’ordinaria disciplina del diritto societario disposta dal codice e da altre leggi. Allora, a fronte degli oneri di rendicontazione, in assenza di qualsiasi tipo di agevolazione, che cosa potrà convincere le imprese a battere questa nuova strada? È la stessa legge a suggerire la risposta, laddove precisa che la Società Benefit potrà introdurre, accanto alla denominazione sociale, l’abbreviazione SB e “utilizzare tale denominazione nei titoli emessi, nella documentazione e nelle comunicazioni verso terzi”. Un marchio di trasparenza, dunque, con relativo valore reputazionale.
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