Il mondo delle ICC è molto variegato, ma se escludiamo le filiere produttive consolidate, rimane una popolazione di micro-imprese, con uno o due dipendenti, che producono beni o servizi e che hanno qualche difficoltà a rientrare in una o più etichette mentali di produzione, perché i loro modelli di business non possono essere comunicati attraverso i tradizionali conto economico e stato patrimoniale. Questo causa un’incertezza di fondo, una timidezza ad affacciarsi al mondo del credito (ostile), a quello della creazione di gruppi di pressione politica (irridente) e anche al pubblico generalista (indifferente).
Quale soluzione adottare? Informazioni, informazioni e informazioni.Indicatori personalizzati in grado di fornire – innanzitutto a chi guida l’impresa e successivamente agli interlocutori esterni – una serie di dati in grado di raccontare con dettaglio ed esattezza la propria attività, il proprio valore aggiunto, che non è semplicemente un dividendo o un utile di esercizio, ma che coinvolge tutto il processo produttivo.
Sorgente: Cultural accountability. Parla Stefano Monti | Artribune
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