Era stata presentata come la madre di tutte le aggregazioni in campo editoriale. L’acquisto della Rizzoli da parte della Mondadori, infatti, ha dato vita a quella che è stata subito ribattezzata “Mondazzoli”: 55% dei primi cento titoli venduti nel 2014, 35% del mercato trade e 25% dell’editoria scolastica.Ma ancor prima dell’inevitabile giudizio dell’antitrust, però, Mondazzoli rischia di diventare un gigante dai piedi di argilla. A meno di due mesi da un’operazione costata alla Mondadori 127,5 milioni di euro, infatti, Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani, è uscita da Mondazzoli per fondare La nave di Teseo, che sarà promossa in libreria dalla Pde (gruppo Feltrinelli) e distribuita da Messaggerie
Sorgente: La nave di Teseo rischia di far naufragare Mondazzoli – Linkiesta.it
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La nave di Teseo è la giusta risposta ad una concentrazione societaria che non esiste in alcun mercato europeo e che si spera sarà valutata come tale dall’autorità antitrust. E’ un problema di tipo economico ma anche culturale, l’aspetto politico è del tutto secondario, e del resto fra gli aderenti a Teseo ci sono moltissimi autori difficilmente classificabili ” a sinistra”.
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