In «Primavere e autunni» Rocchi e Demonte hanno lavorato su memorie famigliari, materiali custoditi con cura: le fotografie di Wu, i suoi documenti, le lettere.
Una traccia che lega insieme le trasformazioni della Cina e quelle della nazione d’adozione, con le ansie per la propria condizione in un Paese ignoto che man mano mutano nelle preoccupazioni per la sorte della famiglia d’origine, travolta dalla guerra con il Giappone, dalla guerra civile, dalle diverse stagioni del comunismo di Mao Zedong.
Sorgente: 1931, il signor Wu a Milano. “L’epopea di mio nonno è un fumetto” | Le vie dell’Asia
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