Kickstarter cambia pelle e diventa una “public benefit corporation” per contribuire allo sviluppo di progetti creativi che migliorino la vita delle persone. Un concetto in cui rientrano tutte le iniziative, gli oggetti, i film e i prodotti che attraverso la piattaforma di crowdfunding (e il sostegno monetario degli utenti) sono passati dalla teoria alla pratica, ma che costringe l’azienda a tenere in considerazione l’impatto sociale oltre a quello economico per ogni decisione che d’ora in poi verrà presa. “Non c’è stato un solo voto contrario dagli azionisti“, spiegano in una nota i fondatori Yancey Strickler e Perry Chen, che al contrario di startup globali assetate di soldi come Uber e AirBnB ai ricavi prediligono fornire un sostegno alla collettività.
Sorgente: La svolta di Kickstarter, il bene pubblico prima del profitto – Wired
Your Comment
Leave a Reply Now