Una delle prime manovre annunciate dall’attuale governo ha avuto come oggetto la cultura e come slogan il cosiddetto Artbonus. Con tale strumento (fra l’altro molto migliorabile) il team di Renzi voleva intraprendere una conversazione di tipo comunicativo con una larga parte dell’elettorato italiano, che lamentava nelle precedenti legislature una scarsa attenzione alle grandi opportunità fornite dal sistema culturale e turistico italiano.
Per un attimo, in molti avranno pensato che un disegno di legge perfettibile era pur sempre meglio di niente, cercando speranzosi indizi di un processo di razionalizzazione della cultura in Italia, se non altro un tiepido ma pur flebile inizio di un nuovo e costruttivo dialogo tra cultura, turismo e imprese. Ma, ovviamente, i molti si son dovuti ricredere. Perché non solo il disegno di legge era perfettibile, ma anche inapplicato per molti aspetti. Uno dei tanti è proprio quello relativo al tax free.
viaLe promesse di Renzi sul tax free | Artribune.
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