Le piattaforme di social lending quando devono decidere se immettere un prestito nel mercato, sono tenute ad assegnare un rating (punteggio) ad ogni utente e di conseguenza assegnare un mercato per ogni prestito. Il punteggio viene calcolato tenendo conto di diversi fattori: storia creditizia, reddito, situazione familiare, area geografica, età, ecc.
Per questo molte piattaforme di Social Lending (e tutte le banche) si appoggiano ai Credit Bureau come Crif o Experian che sono specializzati proprio nell’aggregare questo tipo di dati il cui risultato (insieme ad altri dati statistici) determina un punteggio e se il prestito verrà messo nel mercato e a quale tasso di interesse.
Ci sono però molti problemi con questi strumenti di scoring, ad esempio se la storia creditizia di una persona è molto limitata o inesistente, oppure se i dati delle carte di credito che utilizziamo sono monitorate da questo o da quel credit bureau, fatto sta che queste stime sono sempre meno attendibili.
viaLe banche capiranno online se prestarci soldi o no | Linkiesta.it.
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