Thomas Peterffy capisce di essere portato per gli affari a dodici anni. Sono i primi anni ’50, in una Budapest sotto il controllo comunista che da lì a poco diventerà protagonista della rivoluzione ungherese e un amico di Thomas torna da un viaggio in Austria con qualcosa di prezioso, qualcosa che non era non né concesso né permesso: un pacchetto di gomme da masticare alla frutta.
Thomas capisce subito che cosa ha in mano: un affare. Prende ogni singola gomma del pacchetto, la taglia in cinque e la rivende ai compagni di scuola, con un ricavo del 500%.
È la prima volta che Thomas «comprava basso e rivendeva alto», uno dei mantra del settore in cui sarebbe diventato famoso: la finanza.
La storia dell’uomo che ha portato gli algoritmi in borsa, spalancando la porta al trading elettronico
viaL’hacker di Wall Street: così i computer si impadronirono della finanza | Linkiesta.it.
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