La verità è questa: esistono due diversi sistemi pensionistici, quello a ripartizione e quello a capitalizzazione. In un sistema a ripartizione i contributi previdenziali pagati dai lavoratori occupati servono per finanziare direttamente le pensioni corrisposte ai pensionati attuali. Esiste una catena di promesse tra generazioni che funziona per l’appunto così: i lavoratori attuali accettano di pagare contributi che finanziano le pensioni attuali in quanto si aspettano che la generazione successiva farà lo stesso quando andrà in pensione. E i pensionati attuali ricevono una pensione avendo pagato i contributi a vantaggio della generazione precedente di pensionati, e così via. Il sistema a ripartizione si chiama così perché realizza una suddivisione della “torta” del reddito prodotta ogni anno tra lavoratori e pensionati.
viaLa verità sulle pensioni, contro il qualunquismo contabile | Linkiesta.it.
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