Il lavoro al femminile prende spesso l’aggettivo cromatico di rosa. Da lì a definire la situazione rosea, però, ce ne passa. Secondo i dati Istat, mentre l’occupazione maschile risulta stabile quella femminile ha subito un calo di oltre 40mila unità, con effetti negativi sul mercato del lavoro così come sul benessere delle famiglie. La disoccupazione per il gentil sesso è cresciuta sia nel confronto col mese precedente sia anno su anno, l’occupazione si aggira invece intorno al 46%, uno dei risultati più bassi in Europa, dove il tasso complessivo è del 63%, contro il 75% degli uomini.
viaIl lato rosa del lavoro digitale: un gap da colmare – Wired.
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