‘Crediamo che le nubi siano vittima di ingiuste calunnie. Senza di esse la vita sarebbe incommensurabilmente più misera’ (dal ‘Manifesto della Cloud appreciation society‘).
Un cielo piatto è solo l’immagine di una vita monotona. Un cielo azzurro è come un mare senza onde, morto, perché le nuvole sono l’universo in movimento, una scenografia teatrale sorprendente, mille sfondi e mai lo stesso. Sono la minaccia che non sai prevedere e che comunque sai che passerà, il sollievo di una pioggia attesa, l’ombra e il colore che non puoi pensare senza, l’evoluzione che a seguirla ti ci perdi. Forma e sostanza, impalpabili e concrete, aria e acqua. Arabe fenici.
In questi giorni, dicono, le nuvole non mancheranno. E con loro l’occasione di perdersi un po’.
Buona Pasqua.
(la foto è di Franco Fontana)
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