La Banca asiatica di investimento per le infrastrutture (Aiib nell’acronimo inglese) finanzierà la costruzione di infrastrutture nei Paesi in via di sviluppo del continente asiatico. Avrà un capitale iniziale di 50 miliardi di dollari, che potrebbe essere incrementato fino al doppio. La Cina sarà l’azionista principale, ma molti altri Paesi asiatici stanno aderendo (i membri non asiatici non possono superare il 25 per cento delle azioni.) Altri Paesi europei, fra cui Germania e Italia, hanno deciso di presentare domanda; Australia, Giappone e Corea del Sud ci stanno ancora pensando.
viaIl no Usa alla super banca cinese? È una follia per cinque motivi – Il Sole 24 ORE.
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