Jin Liqun, il funzionario cinese che guiderà la banca, ha sempre detto che la Aiib rispetterà gli standard simili a quelli che governano la Banca Mondiale ma è chiaro che i timori degli Usa sono ben altri.
L’adesione dei principali paesi europei a una banca di sviluppo che sfida apertamente l’influenza finanziaria globale americana esercitata attraverso la Banca Mondiale e l’Asian Development Bank preoccupa gli americani che già devono fronteggiare la perdita di peso specifico all’interno del Fondo monetario internazionale: «La Cina ha vinto un round nella rivalità strategica con gli Stati Uniti», ha scritto The Economist.
viaCos’è la super-banca cinese che dà fastidio agli Usa | Linkiesta.it.
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