Casalinghe, pensionati, badanti, studenti, disoccupati e «dopolavoristi» sono le categorie che usufruiscono dei cosiddetti voucher, ovvero la possibilità di essere «assunti» per qualche ora da un committente venendo retribuiti attraverso l’utilizzo di un «buono- lavoro» di 10 euro lordi all’ora (pari a 7,5 euro netti). Dal 2012, anno in cui questo strumento è stato esteso a tutti i settori economici, il ricorso è più che triplicato: da poco più di 23.800.000 ore utilizzate due anni fa si è passati a 71.600.000 ore previste per l’anno in corso.
viaLa Stampa – La Cgia: è boom per i mini-job nel 2014.
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