Cresce il numero degli under 29 disoccupati. Eppure ancora oggi il titolo di studio fa la differenza: i laureati sono l’unica fascia fra gli under 29 in cui il numero di assunzioni a tempo indeterminato previste, seppure in progressivo calo rispetto al 2010, supera quelle a tempo determinato. La fetta più grande dei nuovi contratti a tempo indeterminato andrà ai laureati in discipline economiche 37% seguiti da ingegneri elettronici e della comunicazione 16% e industriali 12%. Ma si tratta di pochi fortunati: solo il 5,6% dei laureati riesce a strappare un contratto di assunzione a tempo determinato o indeterminato
viaLa laurea ultimo baluardo contro la disoccupazione giovanile – Pagina99.it.
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