Si parla sempre più spesso di reshoring, ossia di aziende che tornano ad aprire stabilimenti in Paesi del mondo più industrializzato. Per lungo tempo delocalizzare la produzione è stato, specie nel settore tessile, un vero mantra. Scegliendo fabbriche nei Paesi in via di sviluppo, dove il costo del lavoro è più contenuto, ma è anche più difficile verificare l’assenza di abusi e sfruttamento sui lavoratori, oltre alla garanzia di condizioni di sicurezza accettabili.
viaModa low cost, quando la rete del subappalto si regge sullo sfruttamento – Pagina99.it.
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