Il rapporto immobiliare 2014

Migliora nel 2013 la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione, ma continua il calo delle compravendite che, con 407mila unità immobiliari scambiate, fa registrare un -9,2% rispetto all’anno precedente. Lo rivela il Rapporto Immobiliare 2014, lo studio annuale sul mercato delle abitazioni, frutto della collaborazione fra l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e l’Associazione Bancaria Italiana. Nel 2013 l’indice di accessibilità torna in linea con i valori pre-crisi, con una corrispondente ripresa del mercato dei mutui; anche nei primi tre mesi del 2014 le nuove erogazioni hanno registrato un incremento superiore al 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente, il volume delle abitazioni compravendute è stato pari a 406.928 unità rispetto alle 448.364 del 2012 (-9,2%). Il calo ha riguardato maggiormente le aree del Centro (-10,3%) e delle Isole (-10,8%); a seguire il Sud (-9,8%), il Nord Ovest (-8,8%) e il Nord Est (-7,5%). Più contenuta la contrazione degli scambi nelle grandi città (- 5,5%). Male le compravendite di abitazioni “monolocali” (-10,5%) e “piccole” (-9%), mentre fanno eccezione le abitazioni “medio piccole”, con un rialzo del 5,6% nei capoluoghi del Nord Est. In generale, la tipologia abitativa più venduta è stata la “media”.

Il rapporto completo lo trovate qui

 

«La ricchezza degli oggetti non è nella proprietà ma nel loro uso» Pubblicare democraticamente o Publishing democratico
Your Comment

Leave a Reply Now

Your email address will not be published. Required fields are marked *