AIESEC Alumni Italia, associazione che riunisce gli ex membri di AIESEC, l’organizzazione universitaria indipendente più grande e antica del mondo, ha recentemente pubblicato il report del progetto di ricerca “I giovani e le loro sfide professionali” (scaricabile nel formato elettronico al seguente link http://tinyurl.com/lpattb5).
Il documento raccoglie e analizza i principali risultati emersi da questa iniziativa rivolta ai giovani professionisti italiani che è stata caratterizzata da due principali attività:
- un’indagine che ha raccolto l’opinione di un campione di giovani italiani da poco entrati nel mondo del lavoro sulle loro aspettative iniziali, la loro attuale esperienza lavorativa e i loro obiettivi futuri
- un ciclo di incontri, denominati Colloquium Privatissime, in occasione dei quali piccoli gruppi di giovani professionisti hanno potuto confrontarsi con personaggi di alto profilo del mondo aziendale e istituzionale per un dibattito aperto sul tema del mondo lavorativo.
Gli spunti emersi da questo progetto sono molteplici e di rilevante interesse soprattutto per chi ha a cuore i temi della gestione delle nuove generazioni nell’attuale contesto lavorativo. Tra i risultati più evidenti si conferma, ed è sempre più forte, la propensione alla ricerca di un’occupazione all’estero, motivata però più da un sentimento di completamento personale e riscatto sociale, piuttosto che da un’esigenza di mero sviluppo professionale.
Sorprende, invece, quanto il management, e la sua capacità di leadership, si dimostrino inadeguati e siano tra le principali cause di insoddisfazione dei giovani i quali, se potessero, sarebbero in gran parte disposti a cambiare subito lavoro.
Altre evidenze significative riguardano l’inadeguatezza retributiva che oggi rappresenta, insieme alle nuove voci di costo che i giovani devono affrontare, un ostacolo al raggiungimento dell’indipendenza economica anche per coloro che godono di una maggiore sicurezza contrattuale.
Infine emerge in maniera netta il divario sempre più forte tra la cultura delle nuove generazioni e quella dei datori di lavoro. I primi sono sempre più alla ricerca di stimoli e relazioni sociali che faticano a ritrovare nell’ambiente di lavoro e, quindi, necessitano sempre più di tempo per cercarli all’esterno; i secondi, oltre a dover risolvere queste mancanze, devono gestire ambienti ultra-competitivi che si scontrano con una sempre maggiore necessità di condivisione e collaborazione.
Your Comment
Leave a Reply Now